I Prestiti Cambializzati sono prodotti di credito al consumo non finalizzati (ovvero l'istituto finanziario non vi chiede specifica motivazione per l'erogazione del prestito) con rimborso a rate costanti secondo un piano di ammortamento prestabilito tramite cambiali a cadenza mensile.
Il tasso è fisso per tutta la durata. I finanziamenti cambializzati sono concessi sia a lavoratori dipendenti che autonomi.
Gli importi finanziati possono variare da 2.500 a 60.000 Euro e i rimborsi tra i 12 ed i 120 mesi. I rimborsi avvengono tramite cambiali con cadenza mensile appoggiati sull'istituto bancario scelto dal cliente (che può anche non essere la banca di cui si è clienti). In alcuni casi (per i lavoratori dipendenti) è possibile che l'istituto richieda come garanzia il tfr, pertanto in tali casi possono non essere presi in considerazione eventuali segnalazioni (protesti o cattivi pagatori).
I prestiti con cambiali prevedono l'appoggio delle stesse presso un istituto bancario (dove il richiedente dovrà saldare mensilmente la cambiale) che non per forza deve essere la propria banca. La scelta è a discrezione del cliente.
Il prestito cambializzato è un tipo di finanziamento il cui rimborso avviene secondo un piano di ammortamento predeterminato, tramite cambiali a cadenza periodica generalmente mensile.
Questo tipo di finanziamento può essere richiesto da tutti i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, come anche dai pensionati.
Inoltre si tratta di un tipo di prestito che può essere erogato anche a persone senza cittadinanza italiana.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Elenchiamo di seguito gli aspetti basilari da tenere in considerazione in un prestito cambializzato:
- non è necessario dare alcuna motivazione sulla finalizzazione della somma che viene chiesta in prestito;
- solitamente nel piano di ammortamento si stabilisce un tasso fisso e una rata costante;
- la durata del prestito può andare da un minimo di 36 mesi ad un massimo 120 mesi;
- talvolta viene dato anche a cattivi pagatori e plurifinanziati, mentre non vengono di solito accettate le richieste avanzate da protestati;
- l’erogazione del prestito può avvenire tramite assegno circolare o è accreditato sul conto corrente del richiedente tramite bonifico bancario;
- le tasse rateali sono relativamente basse;
- la garanzia è, nel caso che chi accede al prestito sia un lavoratore dipendente, il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), mentre nel caso di un lavoratore autonomo è richiesta la stipula di una polizza sulla vita;
altra forma di garanzia possibile è l’apposizione di una doppia firma e l’indicazione di un garante per somme elevate o per i neoassunti, quindi persone che ancora non hanno maturato una liquidazione (Trattamento di Fine Rapporto) soddisfacente per chi eroga il prestito.
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