CHI E' IL CATTIVO PAGATORE
Quando si accumula un lungo periodo in cui si rimanda il pagamento di una rata di un prestito si finisce per risultare un “cattivo pagatore” nelle banche dati dei rischi finanziari.
Uno degli inconvenienti che questa eventualità comporta consiste nel fatto che sarà poi più difficile ottenere ulteriori finanziamenti, e chi li concede sarà disposto a farlo a tassi sicuramente più alti di quelli di mercato.
Non c’è un modo per avere la cancellazione della segnalazione di cattivo pagatore, salvo che siano scaduti i termini per la conservazione dei dati.
TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI DATI PRESSO LE BANCHE DATI
L’archiviazione dei dati anagrafici di tutte le persone che hanno richiesto un finanziamento presso le cosiddette “centrali rischi” (di cui la CRIF è la più famosa) ha dei limiti stabiliti dal garante della privacy nel “Codice di deontologia e buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti”.
Tali limiti sono di :
- 6 mesi per le richieste di finanziamento in fase di istruttoria;
- 1 mese per le richieste di finanziamento rifiutate;
- 12 mesi dalla regolarizzazione per i ritardi di pagamento inferiori a due mesi e relativi ad un massimo di due rate;
- 24 mesi dalla regolarizzazione per i ritardi di oltre due mensilità o due rate;
- 36 mesi dalla data di scadenza del rapporto per le morosità non sanate.
Può capitare che alcuni dati restino in circolazione anche dopo tali limiti o decaduti i presupposti che ne hanno determinato l’inserimento; nel qual caso ogni cittadino potrà rintracciare la banca dati che è la fonte di queste informazioni e potrà ottenere la cancellazione dei dati da tale banca. La procedura per farlo è fornita dalla stessa banca dati o dalle associazioni di consumatori.
I PRESTITI DEDICATI AI CATTIVI PAGATORI
Quando si parla di prestiti diretti a chi ha il proprio nominativo inserito nell’elenco dei “cattivi pagatori” si tratta in genere di prestiti concessi a tassi di interesse maggiori di quelli normalmente riscontrabili su mercato.
Il modo più semplice per ottenerli è rivolgersi a formule come la cessione del quinto, la delega di pagamento e la cambializzazione.
|